Full text: Le macchine magnetoelettriche e dinamoelettrich

       
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
    
  
  
  
Tao Capo quarto. 
  
dell’ indotto essi si troveranno sempre di faccia ai segmenti cui 
fanno capo le due correnti indotte. 
Alcune macchine che hanno # + 2 magneti induttori (x nu- 
mero pari) hanno 27 solenoidi nell’indotto: allora questi son 
disposti su due circonferenze (fig. 91), e i rocchetti di una co- 
rona corrispondono agli spazi fra due rocchetti consecutivi 
sull'altra. Le comunicazioni fra i vari rocchetti son fatte come 
è indicato dal diagramma della fig. 94, nel quale si mantengono 
le medesime notazioni di dianzi. 
Nelle macchine di questo tipo la corrente è più uniforme 
e le scintille, ripartite in un numero maggiore di punti, sono 
assai indebolite. 
L’induttore può essere eccitato o dalla corrente primaria 
della macchina o da una sua derivazione; ma più spesso si ec- 
cita con una piccola dinamo ausiliaria per avere un campo ma- 
gnetico più costante. 
82. Un nuovo modo di costruire l’indotto è stato inven- 
tato dall’ino. Cabella, direttore del Tecnomasio italiano. Lo 
scopo del Cabella è stato di ridurre quanto è possibile la resi- 
stenza del circuito e di situarne la parte efficace nella porzione 
più energica del campo magnetico. 
Sull’albero xy (fig. 95) della macchina è fissato un mani- 
cotto di legno sul quale sono incassate, parallelamente all’asse, 
circa 300 liste ka di rame puro, dello spessore di 1 mill., e 
larghe 36 mill. Da ciascuna di esse si staccano due linguette È c, 
ih ad angolo retto, che con l’altra lista mn e con la ak for- 
mano un rettangolo. Nell’interno di questi rettangoli, e natu- 
ralmente prima di chiuderli, si avvolge trasversalmente all’asse 
un fascio di fili di ferro, che forma il nucleo dell’elettromagnete. 
Le liste di rame che formano i tre lati cb, bk, kh di ogni 
rettangolo sono ritagliate da un foglio di rame e formano quindi 
un tutto unico; le varie foglie sono isolate l’una dall’altra con 
pezzi di vulcanite opportunamente inseriti fra le liste bc e ik, 
che si seguono secondo i raggi di una ruota (fig. 96). Anche i fili 
di ferro sono isolati dai pezzi ora descritti. Le liste mn si dispon- 
 
	        
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