148 Capo quinto.
d'uno dei circuiti tendono a portare i poli magnetici nel piano
dei rocchetti indotti, e corrispondono all’azione induttrice mas-
sima, mentre i punti d’ingresso e di uscita dell’ altro circuito
tendono a portar la linea polare in una direzione che fa un
piccolo angolo coll’asse di rotazione dell’indotto, e corrispon-
dono a una debole azione induttrice. Se in ciascun circuito si
fa passare una corrente distinta, la linea polare occuperà una
posizione intermedia, determinata dalle intensità relative delle
due correnti; quindi si potrà operare a volontà la rotazione di
questa resultante, e per ciò regolare l'intensità della corrente
prodotta dalla macchina, facendo variare l'intensità delle cor-
renti che percorrono i due circuiti induttori.
Nei casi sopraccennati il piano in cui si sposta la linea po-
lare del campo magnetico passa sempre per l’asse di rotazione
dell’indotto; quindi tale spostamento, sotto il punto di vista
dell’induzione, non fa che indebolire il campo magnetico, e la
posizione degli strofinatori è sempre nelle stesse condizioni,
per raccogliere la corrente, qualunque sia la posizione dei poli
inducenti. Se invece gli induttori si pongono nel piano di rota-
zione, cioè perpendicolarmente all’ asse, lo spostamento della
linea polare porta con sè la rotazione delle linee di forza, e se
gli strofinatori son fissi, a seconda della rotazione che si fa
subire alla linea polare essi raccolgono correnti d’ intensità di-
versa. Si ha così un modo di regolare la corrente, indipenden-
temente dallo stato di saturazione del ferro degli induttori, e
ciò costituisce un vantaggio notevole sugli altri sistemi.
98. Affatto diversa dalle precedenti è la macchina eclit-
tica di Iablochkoff. La parte mobile di essa consiste in un
rocchetto di ferro d poco alto (fig. 118), sul quale è avvolta
una spirale di filo di rame, che funziona da elettromagnete coi
poli discoidali, e che è posto obliquamente sull’ asse di rota-
zione. La parte fissa è un rocchetto maggiore B a castello di
rame, esso pure obliquamente disposto rispetto all’asse. Il com-
mutatore è fatto in modo che la corrente percorra il rocchetto
mobile sempre nello stesso senso, e quindi non ne cambi mai