GAPO VI:
TEORIA DELLE MACCHINE
DINAMOELETTRICHE E MAGNETOELETTRICHE.
100. Per potere indicare le regole pratiche più importanti
nella costruzione delle varie parti di cui si compongono le mac-
chine che abbiamo qui descritte, occorre renderci conto del
modo con cui le macchine stesse, considerate in generale, ci
forniscono la corrente elettrica. Fra le teorie proposte per le
macchine dinamoelettriche, alcune sono solamente fondate sopra
considerazioni analitiche, altre sono state dedotte da esperienze
appositamente istituite sulle macchine stesse; queste ultime,
quantunque forniscano indicazioni utilissime, o sono incomplete,
o non sono stabilite con tutto il rigore desiderabile, e le prime
hanno in generale un interesse più scientifico che pratico. Qui
riassumeremo dapprima la teoria che recentemente ha proposto
il Clausius, come quella che è più completa; mostreremo
poi come da essa possa dedursi quella che molto tempo prima
aveva indicata il Fròhlich, e diremo delle esperienze da questi
istituite sulle macchine dinamoelettriche. Finalmente accenne-
remo anche agli importanti lavori di Marcel Deprez, e alla
teoria delle macchine magnetoelettriche a correnti alternative.
i. Teoria del Clausius.
101. Le forme che presentano le macchine dinamoelettriche
sono moltissime; ma il principio che serve loro di base essendo