CAPO VII.
NORME GENERATI
RELATIVE ALLA COSTRUZIONE DELLE MACCHINE ELETTRICHE.
133. Nelle teorie esposte e nelle considerazioni che ci
sono state suggerite dai casi fin qui studiati, sono implicita
mente contenute le norme che devono esser seguite nella co-
struzione di una buona macchina dinamo o magnetoelettrica;
ma non sarà inutile esporre adesso un po’ dettagliatamente in
qual modo tale scopo possa esser raggiunto.
E rimanendo per ora sempre sulle generalità, cioè indicando
norme valevoli per tutte quante le macchine, cercheremo dap-
prima di determinare quale deve essere la forza elettromotrice
di una macchina, per ottenere da essa il massimo effetto utile.
A tale scopo supponiamo che la macchina abbia la forza
elettromotrice E e che la corrente I da essa fornita circoli in
un conduttore di resistenza R; queste tre quantità, per la legge
di Ohm saranno legate dalla relazione:
E= RI. (1)
Il calore prodotto da tale corrente equivarrà ad un lavoro L
che per la legge di Joule (29) sarà dato (in ergon) da:
Le bi==RI*, (2)
Se la resistenza R è costituita da un conduttore metallico, si
può ritenere che tutta l’energia EI si trasformi in calore equi-
valente al lavoro meccanico L secondo la (2); ma se la cor-