Full text: Le macchine magnetoelettriche e dinamoelettrich

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CREDE TL, 
EFSMAGCHINE MAGNETOELENERLON E. 
34. Il primo ad applicare i fenomeni d’induzione magne- 
toelettrica (5) alla costruzione di una macchina che fornisse la 
corrente, fu il francese Pixii 
nel 1832: 
Nella macchina Pixii un 
robusto fascio di calamite a fer- 
ro di cavallo (fig. 13) costitui. 
sce ciò che si chiama il sistema 
induttore, o semplicemente l’in- 
duttore, il quale, mediante una 
manovella, può ruotare attorno 
ad un asse verticale in vici- 
nanza di un elettromagnete a 
  
  
ferro di cavallo (che costituisce 
il sistema indotto o l’indotto), 
fisso al telaio della macchina, 
e che ha il suo asse di simme- 
  
tria coincidente con l’asse di ro- 
Fig, 13: 
tazione dell’ induttore. 
Questa macchina fu ben presto modificata da Saxztox, da 
Clarke e da D’Ettingshausen, i quali o ne cambiarono le 
dimensioni, o ne migliorarono le condizioni meccaniche ren- 
dendo fisso il magnete e girevole il sistema indotto: ma tutti 
conservarono lo stesso tipo.
	        
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