Full text: Le macchine magnetoelettriche e dinamoelettrich

  
  
  
  
  
  
  
  
yI Prefazione. 
ra. Li ee 
  
Ne sono esempi notevoli i modi che la teoria addita per ottener 
dalle macchine una forza elettromotrice o un’ intensità di cor- 
rente costante, l'utilità che essa fa riconoscere nel costruire 
macchine di grandi dimensioni, le regole che assegna per la 
combinazione più opportuna di motori e di generatrici,... cose 
tutte pienamente verificate coll’ esperienza; quindi, allorchè le 
basi della teoria son vere, i suoi resultati meritano la piena 
fiducia dei costruttori, i quali si priverebbero d’uno dei più 
validi aiuti, quando non volessero profittarne. 
Nel raccogliere le nozioni che, guidato da tale concetto, 
mi permetto presentare al pubblico, ho sempre cercato di at- 
tingere ai lavori originali; per la parte descrittiva, mi son valso 
anche dei trattati del Ferrini, dello Schellen, del Glaser 
De Cew e del Thompson. 
Nelle dimostrazioni matematiche, le poche volte che ho 
fatto uso di considerazioni che non rientrano nell’ algebra ele- 
mentare, ho cercato di condurre il ragionamento in modo, che 
anche chi non sia in grado di seguire tali dimostrazioni in 
tutte le loro parti possa intendere, e mettere a profitto, i re- 
sultati che se ne ottengono. 
Ho fatto precedere quelle poche nozioni preliminari che 
sono indispensabili all’ intelligenza della parte teorica, onde que- 
sto libro possa bastare da sè anche per coloro che non hanno 
fatto estesi studî di fisica. 
Altopascio, Maggio 1885. 
A. STEFANINI.
	        
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