mezoal bis
mo di ferro
ntofari dal
do poltoal
10. mouen
che morendo
,daltriMo:
| Mare,
fprizzino!
graffi fopra
e colonto
di lunghez
Ja pera
quela ope
Jz2nd0,
palin
PET i
D
LÒ
Sia il piano del Palco A. B. C. Di e l’Vrna E. con la Figura F. & il
Feneftrino F. e la Fiffura G. H la Perfona I. che dourà fare fcorrere
la Tela E. F. G. H. nel tempo di fare quelta fintione , tirarà la parte
della Tela G. H. nel più largo, e confeguentemente verrà à fcorre-
rela parte F. vfcendo dall’Vrna E. e venendo fempre è dilo tarli, on-
de in quefta maniera parerà che continuamente il Fiume corra ; co-
me fi è detto di fopra.
Come fe poffa fingere una Fonte y la quale moffri continuamente gettar acqua.
"Cap. 36.
ero
<< O VENDOSI fare vna Fonte, e fingere che getti con
RAY tinuamente acqua ; fiterrà queft'ordine. Fatto che farà
Y%//, il vafo perla Fonte in mezo dieffofi porrà vn Canonci-
frese nodi dueonciedi diametro, peril quale vififarà pafla-
revn pezzo di Tela , che fia di larghezza proport'onata, cioè che
pofla inggrogliara commodamente paflare per il detto Canoacino;
di poiin effa vi fifaranno cufcire alquanti pezzetti di bacchette di
lunghezza di mezo piedein circa je di groffezza d'vn dito, e fiano
diftanti fra l’vno , el’altro pezzo per il lungo vn mezo piede ; ficen-
do poi colotire la detta Tela, e Bacchette , come hi fece nel fingere
del Fiume, e come fi diffe di fepranel precedente Cap. vno de i capi
di effa Tela fi farà paffare di dentro al Vafo dalla parte verfo ghiSpet
tatori , lafciandola fifura tanto larga che ‘pofli paflare commoda-
MENTE