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1897. Gennaio 4. w ~ 265°. Bianco nel lembo equatoriale a
sinistra (Arnazonide ?).
Gennaio 7. to ~ 250°. 11 punto medio del luccichio argenteo
del lembo ha, rispetto al polo nord di Marte, un angolo di
posizione = 270°.
Gennaio 9. Memnonia luccica a sinistra, mentre culmina la
Piccola Sirte.
Febbraio 11. co = 270°. Biancheggia il lembo sinistro equa
toriale (Zephyria?).
Nel settembre s’intravide entro Memnonia una linea
presso a poco meridiana, passante pel Nodus Gordii. Essa
non è stata segnata nel planisferio, quantunque probabil
mente identificabile col Gorgon di Schiaparelli.
Vili. - Il Trivio, l’Eliso e l'Euripo.
83. Il grande arco oscuro del mare Cimmerio mostra,
nella configurazione co = 210° B~0, il suo centro di curva
tura occupato da una larga macchia le cui coordinate sono
in media 207°-f-16°. È questo il Trivio di Caronte, studiato
da Schiaparelli con speciale cura nel 1881 e nel 1883, e
sempre dal medesimo trovato piuttosto difficile a decifrare.
Nel lungo corso delle mie osservazioni del 1896-97 anch’io
cominciai dal trovare questa regione assai confusa per invi
luppo di linee incerte e poco cariche, ma vennero queste poco
a poco guadagnando d’evidenza, finche il Trivio diventò uno
dei particolari più facili e belli della superficie di Marte. Il
nome di Trivio apparve allora mirabilmente giustificato, dei
molti canali che da esso si diramano, tre essendo i più co
spicui e larghi, l’Orco, il Cerbero e lo Stige. Queste tre strade
maestre formano fra loro angoli non molto diversi da 120 °.
Il Trivio era appena riconoscibile, con grande sforzo
della vista, il 13 giugno 1896, forse perchè troppo vicino
al lembo inferiore del disco. La latitudine del centro era in
quel giorno — — 22°. Una settimana più tardi la detta la-
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