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il chiaro e l’oscuro non era però ben definita. Lo fu invece
nel gennaio, allorché si vide una linea ombrosa ben marcata
correre dalla Piccola Sirte al Lago di Yaone. Questa striscia
risultava dal raccordamento del tratto più boreale dell’Adria
tico con una striscia nuova, da me detta Yarmuk, il cui
punto di diramazione dall’Adriatico parve talora contrasse
gnato da un nucleo nereggiante. I)a questo medesimo nucleo
furono viste, anche nel gennaio, partire altre due linee rette.
Una si dirigeva all’Euripo, bisecando l’angolo dell’Adriatico
col Yarmuk, e ad essa si è dato nel planisferio il nome di
Leucus; l’altra correva, sensibilmente, lungo un meridiano,
fino alla punta della Gfransirte. Un frammento di quest’ul
tima linea era stato visto dal Lowell nel 1894, ed aveva
ricevuto il nome di Orosines, col quale io ho anche contras-
segnata la linea del 1897. L’Orosines rappresentava, entro
la Gransirte, il luogo geometrico dei punti più scuri; ma
quanta parte di realtà vi fosse nella sua figura rettilinea,
non può facilmente dirsi. A dritta e sinistra dell’Orosines
la Gransirte sembrava un poco rischiarata, mentre i suoi
margini d’est e d’ovest rimanevano sempre carichi come di
consueto. Perciò in parecchie sere di gennaio la Gransirte mo
strò come una tendenza a risolversi in un gran triangolo chiaro,
limitato e attraversato da lunghissimi canali. Erano, peraltro,
apparenze di poca durata, dipendenti in parte dalle varia
zioni dell’obliquità. Con la rotazione progressiva del pianeta
si vedevano entro la Gransirte delle variazioni, ed ora pa
reva che l’Orosines fosse solo il termine occidentale d’una
regione più scura, ora pareva che l’Orosines scomparisse
affatto e tutta la Gransirte assumesse un tono uniforme.
Talora si vide la linea Yarmuk-Adriatico scorrere entro con
tinenti egualmente chiari così a nord che a sud, e non già
limitare dalla parte del sud una regione oscura, come d’or
dinario. Ma sotto configurazioni anche poco diverse di nuovo
subentravano altre distribuzioni di tinta. Nel settembre 1896
si mostrò talvolta la Gransirte rischiarata lungo una linea
che pareva prolungamento del Tifonio e che correva a per-