Questo nuovo fenomeno non parla meno del primo contro 
l’ipotesi di linee fisicamente determinate. Da esso appren 
diamo, infatti, che le linee di Marte non si mantengono iden 
tiche in tutti gli stadi della rotazione. Un tronco di canale, 
tìsicamente individuato, dovrebbe nelle posizioni eccentriche 
esser più sottile e meno visibile che nelle centrali. Accade 
invece il contrario in molti casi. L’ipotesi succitata cade, 
dunque, una seconda volta in difetto. 
105. Se i nostri due fenomeni ci fan vedere che la con 
sistenza reale dei canali non è sempre la medesima, bisogna 
conchiuderne che queste linee l’occhio se le forma da sè 
volta per volta, utilizzando a questo scopo gli elementi oscuri 
che trova lungo certe direzioni. Di tali elementi ve n’è 
talora in maggior numero e si ha una linea larga; tal’altra 
in numero minore, e si ha un canale sottile. Ma l’allarga 
mento dei canali nell’obliquità è certo un indizio che i canali 
sono elementi di strisce più larghe. Raccogliamo questo in 
dizio, e teniamo presente che, secondo quanto dicemmo nel 
l’Introduzione, le strisce di Marte, come in generale tutte le 
grandi macchie del pianeta, sono da considerare quali com 
plessi ottici di macchie minori, mal riconoscibili, a parte, nel 
telescopio attuale. Là dove apparisce un canale, immaginiamo 
dunque una striscia larga, costituita da un complesso di 
macchie deboli, intervallate da larghi spazi chiari. Studiamo 
quali fenomeni dovrà offrirci una simile striscia, e per fissar 
le idee, limitiamoci a considerare di essa solo quel tronco 
che la rotazione del pianeta porta, in un certo istante, a passar 
per il centro del disco, o per le immediate vicinanze del 
centro medesimo. 
Vediamo in primo luogo come il tronco si comporterà 
nelle diverse prospettive. Nell’obliquità gl’intervalli fra mac 
chia e macchia appariranno poco, o almeno non molto: le 
sensazioni dei singoli scuri non subiranno interruzioni gravi 
da parte dei chiari interposti, e riuscirà all’occhio di som 
marle insieme in una sensazione complessiva. Vedremo al 
lora il tronco di striscia come una macchia unica, piuttosto