I.
I punti fondamentali della nostra Carta.
5. Dissi nell’Introduzione di aver posto a base della mia
mappa areografìca una nuova determinazione di 60 punti
fra i più cospicui del pianeta. La stabilità topografica delle
macchie di Marte essendo uno dei fondamenti del nostro
studio, mi è sembrato che il tempo speso nel verificarla di
tanto in tanto, non sia perduto. Ora ecco come tale deter
minazione ebbe luogo. L’effemeride del compianto sig. Marth
(Monthly Notices of B. A. S. Aprii 1896 ) mi dava, volta per
volta, la direzione del diametro polare, cosicché io era in
grado, coll’effemeride alla mano, e mercè lettura del circolo
di posizione, di orientare la coppia dei fili ee ww (fig. I a e 2 a )
parallelamente al detto diametro. I due fili erano poscia
disposti tangentemente al disco visibile, così come mostrano
le figure, delle quali la prima si riferisce alle epoche avanti
l’opposizione (terminatore a sinistra), la seconda alle epoche
dopo l’opposizione (terminatore a destra). Incorniciato per
tal modo il disco nei due fili, io aspettava che una data
macchia m venisse ad assumere, in virtù della rotazione del
pianeta, un posto equidistante dai due fili stessi. Notavo il
tempo t dell’equidistanza e stimavo a vista ( J ) il segmento mn
(') La misura diretta di mn, fatta col micrometro, è esposta a forti
errori sistematici, ed il vantaggio dell’impiegar la vite è, in generale, assai
problematico.