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del 1879-81-83. Ili quanto allo stretto di Proteo, esso figura
in tutti i planisferi di Schiaparelli, facendo parte di quella
fascia oscura che gira tutto attorno a Marte, ed alla quale
l’illustre astronomo ha dato il nome di «Grande diaframma».
3 1. Si può riassumere in poche parole il risultato del
precedente confronto, dicendo che dal 1877 in qua la re
gione Eritrea è stata soggetta ad un lento processo di ri
schiaramento o, se vuoisi, di decolorazione. Ed al medesimo
concetto si arriva paragonando le attuali immagini di Marte
con gli splendidi disegni fatti nel 1877 dal signor Green a
Madera. In quell’anno l’Eritrea fu così intensamente ombrosa,
che l’assimilazione di essa ad un mare si offerse spontanea
agli osservatori. L’oscurità generale della plaga appariva
qua e là chiazzata di bianco, ciò che faceva pensare ad isole
e penisole. In venti anni la scena è mutata. Chi guarda oggi
l’Eritrea, non dubita d’aver davanti a sè un continente,
della vasta oscurità d’una volta non essendo rimaste che
a 1 cune strisce più o meno larghe, rasentanti gli spazi che
chiari erano e chiari sono rimasti. Ma anche questi spazi
chiari hanno qualche cosa di mutato nella loro apparenza,
giacche allorquando tutto il paese circonvicino fu intensa
mente oscuro, essi spiccarono per contrasto, e parvero assai
lucidi, mentre ora che giacciono immersi in un ambiente
chiaro, manca loro il modo di richiamare particolarmente
l’attenzione. Ecco il motivo per cui Argire ha tanto per
duto del suo sembiante d’una volta, essa che agli occhi di
Dawes risplendè non meno delle callotte nevose.
IY. - Dalla punta della Gransirte al Gange.
38. Nel continente Eritreo abbiamo incontrato terre chiare,
separate da larghe strisce oscure, di forma curvilinea. Al sud
del Grandiaframma predominano, in fatti, le linee curve. Il
contrario accade nei continenti boreali. Qui le strisce oscure