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62. Abbiamo detto come il lago Titonio si risolvesse in
un triangolo. Il lato destro di quest’ultimo si prolungava
da una parte nelPAraxes e dall’altra nel Clirisorrboas, fino
al lago della Luna.
11 Chrisorrhoas apparve talvolta perfettamente rettilineo,
tal’altra leggermente incurvato, ma sempre facilissimo, e assai
carico. Il 17 novembre, culminando il lago della Luna,
potei confrontare il Chrisorrhoas col Gange, i quali forma
vano entrambi lo stesso angolo col meridiano centrale. I due
canali apparvero egualmente larghi e quasi perfettamente
identici nel loro aspetto. Dell’uno come dell’altro risaltavano
a preferenza i bordi, onde rassomigliavano a due coppie di
rette parallele. Però la duplicità appariva nel Chrisorrhoas
un po’ meno che nel Gange. In dicembre e gennaio il Chri
sorrhoas sembrò diminuire di grandezza, pur rimanendo
sempre assai cospicuo.
63. Il golfo dell’Aurora, il Gange, il Chrisorrhoas e
l’Agatodemone circoscrivono la terra di Ophir, la quale, spe
cialmente nella sua estremità australe (Aurea Cherso), è tanto
più chiara, quanto più si trova prossima al lembo. Diverse
volte si vide Ophir, sotto w = 170° ±, luccicare in bianco di
argento, sul lembo anteriore.
64. Dal piccolo lago della Fenice un largo e lungo ca
naie corre al nord con poca o nessuna inclinazione sul me
ridiano. È questo l’Iride, da me intravisto la prima volta
il 3 agosto, essendo il diametro di Marte eguale a 8 ", e poi
sempre riveduto, così in posizioni centrali come in eccen
triche. La sua estremità boreale (Ceraunio), macchia larga
e informe, rimaneva ben visibile anche il 24 febbraio in
vicinanza del lembo, sotto co:= 150 0 , e di pieno giorno.
A differenza dell’Iride, il canale della Fortuna, che dal
Ceraunio risale al lago Titonio, fu visto solo poche volte e
con difficoltà. Lo notai il 12 settembre poco discosto dal
lembo, ma il 20 dello stesso mese lo cercai invano, sotto
oìz=z 100 °, nè più ne feci poscia speciale menzione nelle mie
note.