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1896. Luglio 27. oì— 180°. Nodus Gordii visto per la prima
volta assai bene, 30° a sinistra del centro.
Settembre 3. co = 145°. Aria buona: il Nodus Gordii, in
culminazione, è cercato invano.
Settembre 7. Il Nodus in culminazione piuttosto indovinato
che visto.
Settembre 8. co — 90°. Il Nodus, all’estrema destra, è ab
bastanza oscuro e si vede senza difficoltà.
Dicembre 11. co =170°. Non se ne vede nulla.
Gennaio 17. co = 150°. Non si vede, co = 180°. Riappare a
sinistra del centro.
Febbraio 24. Si tenta osservarne l’istante della culminazione,
ma non ci si riesce. Due ore dopo la culminazione riappare:
sembra allungato secondo l’Eumenide. co — 190°. Il Nodus, vi
cinissimo al lembo sinistro, è sempre più facile.
Febbraio 25. Neanche stasera è riuscito di prendere la
culminazione del Nodus, che pare visibile solo allorché è abba
stanza lontano dal centro.
Febbraio 27. Con grande sforzo della vista pare di vedere
il Nodus culminante, piuttosto bene. Lo s’interpreta come un
rettangoletto, leggerissimamente oscuro, fra le due Eumenidi,
ossia fra i due bordi oscuri dell’Eumenide.
Febbraio 28. Il Nodus, all’estrema sinistra, nuovamente
oscuro.
82. Fra il mare delle Sirene e rEumenide è la Memno-
nia, che nelle posizioni centrali apparve sempre assai chiara
in confronto dell’Amazonide, ossia dello spazio al nord del-
l’Eumenide, mentre nelle forti obliquità entrambi gli spazi
si mostrarono nello stesso modo rilucenti. Ecco le osserva
zioni di quest’ultimo fenomeno:
1896. Settembre 27. co = 225°. Il terminatore, a sinistra, luc
cica in bianco sopra e sotto l’eqiuitore. Il luccichio appartiene
a Memnonia ed Amazonis.
Settembre 28. co = 240°. Una terra lucida equatoriale tra
monta. oj = 253°. Il luccichio del terminatore sembra assai di
minuito. co = 260°. Culminando la Piccola Sirte, il terminatore
a sinistra non luccica affatto.