Full text: Scritti editi (Parte 1, Tomo 2)

122 ORIGINE DEL SISTEMA PLANETARIO ELIOCENTRICO 
nomia generale del Cosmo un carattere importante fino allora 
non avvertito; quello di potere, come la Terra, servire di centro 
alle circolazioni dei pianeti. E da ultimo per la prima volta 
si ammetteva come possibile, die non solo il centro dei mondo, 
ma anche un astro mobile e posto fuori di esso centro, potesse 
servire alla sua volta come centro ai giri di altri corpi celesti. 
II. IL CORSO DEI PIANETI SUPERIORI. 
5. Mentre Eraclide Pontico meditava nuove idee circa il 
sistema del mondo, fra i matematici ed i filosofi ardeva una 
disputa intorno a certe difficoltà inerenti all’ipotesi delle sfere 
oinocentriche di Eudosso, adottata da Aristotele e dalla sua 
scuola, come sopra fu detto. Di tali difficoltà la più formidabile 
era questa: che nell’ ipotesi delle sfere omocentriche, ogni 
astro essendo condotto sopra una superfìcie sferica concentrica 
alla Terra, la sua distanza da questa ed il suo splendore (se 
condo le idee di quel tempo) avrebbero dovuto rimanere asso 
lutamente invariabili; mentre invece dalle osservazioni lo 
splendore dei pianeti risultava molto diverso in diversi tempi, 
specialmente per Marte e per Venere ( 1 ). Grià a Polemarco, che 
aveva imparato il sistema omocentrico dalla voce stessa di 
Eudosso, questo fatto non era interamente sconosciuto; e nep 
pure era sconosciuto ad Aristotele, il quale ne discorreva nei 
suoi Problemi fisici , oggi perduti. Se ed in qual modo eludes 
sero la difficoltà, non è più possibile congetturare. Ancora 
molto tempo dopo si continuò a disputare su questo argomento; 
si cita in proposito il matematico Aristotero (maestro di Arato 
poeta), contro il quale scrisse di ciò una dissertazione un altro 
matematico più noto, Antolico di Pitane; e sembra che il ten 
tativo di quest’ ultimo per sciogliere la difficoltà non fosse 
molto felice. L’impossibilità di spiegare colle ipotesi d’Eudosso 
la variazione dello splendore apparente di alcuni pianeti fu 
la causa principale, per cui in progresso di tempo quelle ipotesi 
f 1 ) Vedi su questo l’esposizione di Sosigene peripatetico presso Sim 
plicio nel Couirn. De Coelo, nell’edizione di Heiberg, pp. 504-505. 1 fatti 
riferiti da Sosigene si fondano sopra l’autorità di Eudemo, che scrisse una 
Storia cieli’astronomia e fu un poco più giovane di Aristotele.
	        
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