PRESSO I GRECI
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manifestarsi indizi certi soltanto verso la metà del secolo che
precedette l’èra volgare; mentre Apollonio, autore di eleganti
teoremi sugli eccentrici e sugli epicicli, visse circa un secolo
e mezzo prima, esssendo stato contemporaneo d’Archimede, e
soltanto di lui un poco più giovane ( x ). — Noteremo in secondo
luogo, che il problema di trovare « in qual modo per mezzo
« di movimenti circolari ed uniformi si potrebbero rappresen-
« tare i fenomeni » proposto dai Pitagorici secondo Cremino,
è identico nella sostanza a quello che Eudemo fa proporre da
Platone, « con quali supposizioni di movimenti regolari ed
« ordinati si potessero rappresentare i fenomeni osservati nei
« movimenti dei pianeti ». — Ora se all’epoca di cui qui si
discorre (suppongo intorno all’anno 865 o non molto prima;
Eudosso che sciolse il detto problema col mezzo delle sfere
omocentriche morì ancor giovane intorno al 355) i Pitagorici
ne avessero già data una soluzione plausibile per mezzo degli
eccentri e degli epicicli, Platone non l’avrebbe certamente
ignorata, e non avrebbe proposto una seconda volta lo stesso
problema quasi nei medesimi termini. Ne concludiamo, che i
Pitagorici a cui si allude non potevano essere, nè i veri pri
mitivi discepoli di Pitagora, nè i posteriori sino a Filolao, e
neppure i contemporanei di Filolao (che fu circa mezzo secolo
più vecchio di Platone); ma si devono cercare fra i coetanei
di Platone, o nel tempo che immediatamente gli succedette.
Infatti se queste ipotesi fossero state pubblicate vivendo ancora
Platone, ei ne avrebbe molto probabilmente riconosciuta l’im
portanza, e soprattutto non sarebbe stato indotto a tornare nei
suoi ultimi anni alla antica ipotesi del Fuoco centrale ; ipotesi
che poteva esser buona per Filolao, ma dopo i lavori di Eudosso
non poteva più esser considerata come sufficiente. Noi siamo
cosi condotti all’ epoca di Filippo Macedone e di Alessandro
(347-330), durante i cui regni le scuole pitagoriche si vennero
poco a poco ingloriosamente estinguendo, lasciando il nome
Entwickelung, voi. VI della 3 a edizióne, pp. 79-98. Bekgk però era di opi
nione contraria... Die Pythagoreische Schule ist niemals erloschen...
Vedi le sue Memorie postume pubblicate a Lipsia nel 1883 col titolo: Fünf
Abhandlugen sur Geschichte der Griechischen Philosophie und Astro
nomie, p. 119.
(>) F. Hultsch, notizia su Apollonio in Pauly-Wìssowa, Real-Encyclo-
pädie. der classischen Alterthumswissenschaft.