Full text: Scritti editi (Parte 1, Tomo 2)

DI EUDOSSO, DI CALLIPPO E DI ARISTOTELE 81 
860 e 
cioè a 780 giorni, la velocità diurna sinodica di Pi sarà di ^g^-, 
ossia di 0°,462 ogni giorno; ciò che moltiplicato per 1,2929 
dà 0°,597 per velocità diurna del moto retrogrado sinodico del 
pianeta sulla curva rispetto ad O, prodotto dalle tre sfere del 
moto sinodico. Ma poiché il punto O dalla sfera del moto 
zodiacale è portato con moto diretto lungo l’eclittica in ragione 
di 0°,525 al giorno ( x ), così in ultima analisi il pianeta potrà 
nelle retrogradazioni moversi contro l’ordine dei segni in ra 
gione di 0°,597 — 0°,525, ossia di 0°,072 al giorno: ciò che basta 
per rappresentare i fenomeni di Marte con una certa appros 
simazione. E si potrebbero ottenere risultati anche più prossimi 
al vero aumentando d’alquanto l’inclinazione P 1 P 2 . 
Circa il moto di latitudine, non si ottiene qui alcun risul 
tato migliore che coll’ippopeda: ad ogni rivoluzione periodica 
il pianeta tocca quattro volte il limite boreale, quattro volte 
il limite australe (sempre nella latitudine di 4° 11'), e traversa 
otto volte 1’ eclittica, cioè due volte nel centro O della curva, 
e tre volte in ciascuno dei due nodi. Ma credo necessario avver 
tire che. sebbene questa sia forse la soluzione più semplice, e 
quindi anche la più probabile che Callippo potesse dare dei 
movimenti di Marte coll’ addizione di una sola sfera, non pos 
siamo dire con certezza, che tale veramente fosse quella del- 
l’astronomo Ciziceno, niente trovandosi nelle antiche fonti, che 
possa illuminarci su tale proposito. 
3. Mercurio e Venere. — Come per Marte, così pure per 
Mercurio e per Venere, Callippo aggiunse una sfera per emen 
dare le teorie ancora molto imperfette, che Eudosso aveva per 
essi proposto. Per Venere si ottiene una rappresentazione 
alquanto migliore dei movimenti adottando l’artifizio che ab 
biamo già indicato per Marte, e surrogando all’ ippopeda di 
Eudosso la curva nodata della figura 19. Infatti, ponendo 
l’inclinazione uguale a un ottavo di circonferenza, e facendo 
coincidere costantemente il centro della curva col Sole, si 
ottengono massime elongazioni di 47° 2 / 3 , che molto si avvici 
nano alle vere. Anche la rapidità con cui Venere dall’ elonga 
zione massima orientale passa all’occidentale è meglio imitata: 
l 1 ) Supponendo che la rivoluzione zodiacale di Marte sia di (586 giorni, 
360° 
si ha il moto diurno zodiacale = — 0°,525. 
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Schiaparelli - Astronomia II.
	        
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