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Un maggiore sviluppo è necessario per codificare
— mi si consenta la parola — i differenti metodi im
piegati, rendendoli, nella loro unità, sistematici, ed in
dicare quella serie di Modelli che giovano ad abbre
viare, con l’uniformità, le calcolazioni.
Ed in questa parte specialmente ho colto l’oppor
tunità presentata dai Modelli prescritti dalle “ Istru
zioni pei lavori trigonometrici „ del nuovo catasto
italiano, fidando, e a giusto titolo, nella loro larga
diffusione, derivante sia dall’autorità della Giunta
Superiore del catasto, da cui emanano, sia dall’appli
cazione continua e generale, che se ne va facendo.
Quale sintesi delle misurazioni, ho indicato le appros
simazioni da raggiungersi, onde restringere gli errori
probabili entro limiti prestabiliti; e per le calcolazioni
ho indicato le approssimazioni numeriche necessarie.
Con ciò l’operatore saprà a che attenersi, sia nel
corso delle misurazioni, accordando ai risultati la fi
ducia che meritano; sia, a lavoro finito, rispondendone
senza peritanze e con sicura coscienza.
Inoltre la Triangolazione deve riuscire un tutto ar
monico nel suo complesso. Quella geodetica del l.° or
dine deve tendere alla perfezione, ed a questo scopo
si subordina ogni quistione di tempo e di spesa ; per
gli altri ordini invece e, specialmente per le triango
lazioni catastali, le condizioni di tempo e di spesa
acquistano un valore preponderante. Per cui, fissati
i limiti di precisione imposti dall’ entità del lavoro,
ad essi debbonsi proporzionare gl’ istrumenti da im
piegare, i metodi di misurazione e le approssimazioni
numeriche nelle calcolazioni, acciò il tutto riesca ar
monicamente proporzionato, non pretendendosi, con la
boriosi calcoli, aumentare quella precisione consentita
solo dalle misure effettuate; o, viceversa, sciupandosi