Full text: Saggio sulla Storia generale della Matematiche (Tomo Secondo)

niohe d’Apollonio divenne loro familiare, e 
non abbiamo parimente il quinto , sesto e 
settimo libro di quest opera, cbe per mez 
zo d’ una traduzione araba . Di mano in ma 
no le loro cognizioni si estesero aUa statica 
ed all idrostatica . L’ opera d’ Arcliimede do- 
húmido insidentibus non. è a noi pervenuta 
die pel loro mezzo . 
Trigonometria perfezionata dagli Àrabi . 
La geometria pratica e l’astronomia deb 
bono agli Arabi 1’ eterna riconoscenza d’ aver 
dato al calcolo trigonometrico la forma sem 
plice e comoda die ba presentemente . Egli 
no ridussero la teoria della risoluzione dei 
triangoli , tanto rettilinei quanto sferici , ad 
mi piccol numero di facili proposizioni ; e 
per la sostituzione cbe introdussero dei seni 
in vece delle corde degli ardii doppi cbe 
si adoperavano prima , portarono ne’ calcoli 
alcune abbreviazioni inapprezzabili per quelli 
cbe debbono risolvere molti triangoli . Si 
attribuiscono principalmente queste scoper 
te ad un geometra astronomo chiamato 7!/o- 
h anime d-B e n - Mi sa , autore d’ mi’ opera sus 
sistente , intitolata : de fgurìs planis et sphae- 
Tisis 3 e ad un altro geometra astronomo
	        
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