ossìa la legge de tempi relativamente alle distati-
za medie .
Quelli che vorranno conoscere l’orìgine
ed il progresso delle idee di Keplero sopra
questa materia, consulteranno la sua opera
intitolata : ^Astronomia nova .... coelestis tra
dita cum commenlariis de motibus stellae 31arlìs
( 1609). In essa si rileverà un’immaginazione
viva , feconda in. risorse , ed in alcuni luoghi
ima specie d’entusiasmo poetico, eccitato dal
la grandezza ed interesse dell’ argomento .
Quantunque le due leggi di Keplero for
mino la base di tutti i calcoli astronomici del
movimento de’ pianeti , vedremo però nel se
guito che fa d uopo introdurvi delie leg
gere modificazioni per rappresentare le alte
razioni che soffre il moto ellittico d’un pia
neta intorno al sole , o d’ un satellite intorno
al suo pianeta principale , per 1’ effetto delia
gravitazione universale e reciproca di tutti gli
astri gli unì sopra gli altri .
1/ astronomia fece nuovi progressi col
soccorso del telescopio , che fu trovato verso
il principio del secolo decimosettimo , come
noterò più espressamente nel seguito : felice
supplemento all* imperfezione della semplice
vista, per riconoscere gli oggetti lontani.