Propagazione successiva della luce „
Roemer , nato nel i644 -, e morto nel l’jio.
Possiamo contare altresì nel numero del
le nostre scoperte astronomiche , quella della
propagazione della luce che si fece verso i!
medesimo tempo . Roemer , autore di questa
scoperta , era per verità danese di nascita ,
ma era allora stabilito in Francia dai benefi
zi di Luigi XIV , ed uno de’ nostri primi
accademici delle scienze . Dacché si conosce
vano i satelliti di Giove , gli astronomi si
erano applicati con tutto l’impegno a deter
minare i loro movimenti, e Domenico Cassi
ni era giunto a costruire alcune tavole che
rappresentavano con esattezza le loro rivolu
zioni ed i loro ecclissi , cagionati dall' ombra
di Giove . Nondimeno Roemer , che osser
vava assiduamente il primo satellite , s’ avvi
de che negli ecclissi in certi tempi esso usci
va dall’ ombra, alcuni minuti più tardi , ed in
altri, alcuni minuti più presto cbe non avreb
be dovuto fare secondo le tavole . Inoltre ,
paragonando questi tempi gli uni cogli altri ,
riconobbe che il satellite usciva più tardi dall’
ombra , quando la terra col suo movimento