aefattore . Sì racconta die Molagli sentendo
già vicino il suo fine, si fé trasportare in
mezzo ai dotti, e volle rendere gli ultimi
suoi sospiri tra le loro braccia , riguardandoli
come suoi figli e i veri araldi delia sua
gloria.
Zllugh-Beig comincia a regnare nel ,
e muore nel i4i9*
il suo esempio fu superato da un prin
cipe tartaro , il famoso Ulugh-Beig, nipote di
lanieri ano. Non solo Ulagli-Beig incoraggiò
le scienze come sovrano, ma è contato altresì
egli medesimo fra gli uomini più dotti dei
suo secolo. Staimi nella città di Samarcan
da , capitale del suo impero , una nume
rosa assemblea o accademia d’ astronomi,
e fé costruire pel loro uso gii strumenti più
grandi e più perfetti che mai si fossero ve*-
duli. Egli s’informava di tutti i loro lavo
ri ; osservava egli medesimo il cielo con as
siduità . Alcuni storici riferiscono die per
determinare la latitudine di Samarcanda, ado
però un quadrante, il cui raggio eguagliava
1’ altezza del tempio di santa Sofia a Costan
tinopoli, la quale è di circa 180 piedi ; ma
la costruzione d’ un quadrante si grande é