delia luna, le ore delle maree, ec., e scrìsse
su questo argomento un’ opera che esiste ma
noscritta nella biblioteca di Bodley . Su que
sto esempio , Giacomo de Dondis , cittadino
eli Padova , dottissimo pel suo tempo nella
medicina , astronomia e meccanica, costruì
per la sua patria un orologio , che fu allora
riguardato come una meraviglia : esso segna
va, oltre le ore, il corso del sole, della luna
e degli altri pianeti , i giorni , i mesi e le
feste dell anno . Tutte queste macchine ap
partengono interamente ai secolo di cui trat
tasi, ovvero non furono che imitazioni più o
meno perfette dell’ orologio, che il califo ila
re an-Ras chi Id mandò a Carlo Magno ? Sopra
di ciò non si può dare giudizio alcuno , per
mancanza di neoessarj documenti ,
Ci avanziamo verso tempi più fortunati ,
Il secolo decimoquinto ha prodotto molti
dotti matematici, e soprattutto dottissimi astro
nomi , Cominciamo dalla geometria e dall’ al
gebra .
Tra quelli che coltivavano allora queste due
scienze, fa d’uopo distinguere principalmente
Luca Laccioli, chiamato ordinariamente Lucca
di Borgo , perchè era nato a Borgo-San~Sd~
poca, in Toscana. Egli era un frate france
scano^ e fioriva verso k fine del secalo ds>