Full text: Saggio sulla Storia generale della Matematiche (Tomo Terzo)

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Tin punto essenziale , crollerebbe eia tutte lèi 
parti ad un nuovo esame . Clairaut, parti 
giano di questo sistema, ma ancor più aman- 
te della verità, annunzio in una pubblica as- 
X'jitf semidea deli’ accademia delle scienze , die la 
legge del quadrato inverso delle distanze gii 
sembrava insufficiente per rendere un’ intera 
ragione delle ineguaglianze delia luna ; e pro 
poneva l’addizione d’un nuovo termine pei* 
impiegare in particolare l’altra metà del moto 
dell’ apogeo . Ma un esame più attento dei 
¿i-ty suo j primi calcoli gli fece comprendere cae 
non aveva spinta oltre abbastanza 1’ approssi 
mazione della serie die rappresentava il mo 
vimento dell’apogeo. Avendo posta in questa 
operazione la necessaria precisione , trovò l’al 
tra metà di questo movimento , senza nulla 
aggiungere alla legge delf attrazione newto 
niana . Eulero e d Alembert fecero dal canto 
loro la medesima riflessione . Allora 1’ attra 
zione fa ristabilita con onore negli spazj ce 
lesti , da cui i Cartesiani avevano speralo di 
vederla sbandita 
Le teorie di questi tre gran geometri 
.sopra la luna , sono state stampate , o nelle 
raccolte delle accademie, o separatamente 
negli anni 1762, 17 63, 1764.
	        
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