Full text: Saggio sulla Storia generale della Matematiche (Tomo Terzo)

differenti. Il raggio rosso è il meno refrangì- 
bile di tutti, siccome quello die meno si 
scosta dalla perpendicolare alla faccia di emer 
genza del prisma ; la refrangihilità aumenta 
progressivamente per gii altri raggi , sino al 
raggio violetto die è V altro estremo . Se si 
colloca un numero qualunque di prismi al 
seguito del primo, e che ii fascette attraversi 
tutti questi prismi, vi saranno delle nuove ri 
frazioni ; 1’ immagine dipinta sul cartone si 
ro'vescerà o si raddrizzerà; ma le sette fasce 
colorate sussisteranno sempre le medesime 
inalterabilmente, e conserveranno sempre tra 
loro il medesimo ordine di situazione. 
Gli oggetti che non sono luminosi per 
se stessi, o che non hanno che mia chiarezza 
riflessa, ci sembrano rossi , ranci, gialli, ec., 
secondo die ci trasmettono ( almeno per la 
massima parte) de’raggi rossi, ranci, gialli, 
cc. : il colore bianco è formato dal concorso 
di tutti i raggi ; il nero assorbisce i raggi die 
riceve , e non si scorge die mediante il ri 
flesso de’raggi che vengono dagli oggetti cir 
convicini . In tutti i casi, si fa una perdita 
di raggi, i quali rimangono negli interstizi 
dell’ oggetto , o sono dispersi da una parte e 
dall’ altra . I raggi assorbiti possono produrre 
via calore sensibile : così, per esempio , ai
	        
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