Sai
ài Newton (i) ; allora trovò colle forinole di
Eulero che lutti i raggi non potevano essere
raccolti nel fuoco medesimo , a meno che il
telescopio non avesse una lunghezza infinita ;
inconveniente che rovesciava il progetto di,
Eulero , se le sperieuze di Newton erano
perfettamente esatte ; e come inai osare di
muover duhbj su la specie d’infallibilità che
si attribuiva al creatore dell’ ottica moderna ?
Eulero , senza permettersi sì fatti dubbj,
rispose (2) che si opponevano alle sue for
inole delle quantità troppo piccole per inde
bolire una teoria die gli sembrava incontra
stabilmente fondata sopra le proprietà delle
rifrazioni ; egli dimostrò alcune incompatibi
lità ne’ calcoli che Dollond inferiva dalle spe
ranze di Newton ; insisteva di nuovo sopra
la similitudine del suo telescopio cogli oc
chi degli animali , dove la natura ha collo
cato differenti umori, le cui qualità rifrattive
scambievolmente si correggono ; finalmente ,
sosteneva che sì arriverebbe tosto o tardi a
togliere tutte le difficoltà che sembravano
contrarie alla sua teoria .
(1) Trans. Jilos. an. i-jfia.
(2) Aoc. di Berlino
Tomo III 21