Object: Esposizione del metodo dei minimi quadrati

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§ XL1X. 
Il metodo di osservazione con gli istrumenti reiteratola con 
siste nel puntare successivamente gli oggetti di un giro d’oriz 
zonte, la cui visibilità è perfetta, e nel ripetere la medesima 
operazione mutando il punto di partenza della numerazione del 
circolo, con l’avvertenza che ogni visuale sia osservata un numero 
di volte uguale con il cannocchiale a destra e con il cannocchiale 
a sinistra. 
Con tale procedimento si ottengono giri o strati successivi di 
osservazioni, dalla combinazione dei quali bisogna saper dedurre 
il valore più plausibile delle singole direzioni osservate. 
Tale determinazione è oggetto delle ricerche seguenti. (*) 
Sia N il numero di oggetti che formano il giro di orizzonte 
di una stazione geodetica ; sieno 0, P, Q, R,... i punti a cui si 
devono dirigere le visuali. 
Se si prende come direzione iniziale la visuale del punto 0, 
il valore di questa direzione sarà nullo ed i valori delle (N— 1) 
direzioni agli altri oggetti P, Q, R..., li rappresenteremo con 
A, B, C, ec. 
Ciò premesso, supponiamo che in uno strato di osservazioni 
si sieno fatte le letture seguenti: 
Direzione ad 0 m° (**) 
» a P m a 
» a Q .... . m b 
> a R m c 
Sia x la distanza arbitraria della direzione 0 dall’ origine 
delle letture. Se le letture ci procurassero esattamente il valore 
delle direzioni cercate, si dovrebbe avere : 
x—m° 
A~hx=m a 
B~hx=m b 
C-i~x=m c 
(*) Le formule tanto simmetriche che si trovano in questo paragrafo, e nel 
successivo, sono date dall’Andrae nella sua opera Ben Danske Gradmaaling. 
(**) Gli indici o, a, b, c,... non vanno scambiati per esponenti. 
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