Full text: Cronica De Matematici Overo Epitome Dell'Istoria Delle Vite Loro

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qual profeiììone Icriife un libro de Cano 
ni , e Calcoli Aftronomici perpetui 5 dedi 
candolo al Marchefe Leonello. Quell’ope 
ra accrefciuta da lui, e fatta più perfetta 
donò la feconda volta alf Imperatore Fe 
derigo. Scriffe anco un trattato del primo 
mobile: quali libri poi furono ilampati in 
Venetia per opera d’Agallino Olomucen- 
fe Nipote d’ Andrea Stiborio. 
GIORGIO Peurbachio così detto dal 14Ò2 
nome della fua Patria fù di natione Te- 
defco, dottiffimo in tutte le buone arri, 
Filofofo, Teologo, e fopra tutte 1’ altre 
cofe Matematico aiTolutiflìmo, onde me 
ritò la publica Lettura delle dette fcien- 
ze nello Studio di Vienna 5 della qual Cit 
tà egli fù fatto Cittadino. FùcaroallTm- 
perator Federico, & indi ilipendiato da 
Sigi innondo, che nel Ducato d’ Aulirla 
fucceffe à Federico. Fù anco amato, e fil 
mato dal Cardinal Beifarione Niceno,ad 
inflanza di cui cominciò ad epitomare 1’ 
Almageilo di Tolomeo, ma prevenuto 
dalla morte, non pafsò il fello librp 5 on 
de fù bifogno, che lo finifse Giovanni di 
Monteregio. Scriffe Giorgio molte opere 
Ailronomiche, le quali fono commemo 
rate da Andrea Stiborio, e da noi nella 
vita, che fcriviamo di lui, le quali per 
fuggir la lunghezza tralafciamo in qucilo 
Ino-
	        
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