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Illudo. Fra tutte Y altre opere fue più fi
guadagnò di lode, e fece utile al Mondo
c* n quel maravigliofo trattato delle. Teo
riche, nel quale avanzò quanti havevano
fcritto avanti à lui, e per ancora non tro
va chi lo pareggi. Sopra quell 5 opera han
no fcritto molti eccellenti ingegni ,!fra qua
li fenz 5 alcun dubbio tiene il primo luogo
il Reinoldo. Hebbe famofi difcepoli, fra
quali furono Nicolò di Cufa, e Giovan
ni di Monteregio. Mori in Vienna di
morte immatura, perciòche non vidde il
quarantèiimo anno dell 5 età fua. Fù fepol-
to honoratamente nella Catedrale, ha ven
dali, mentre viveva, compoilo l 5 Epita-
fiOf
HERMANNO Zoftelio di natione
Tedefco attefe à calcoli Aftronomici, &
à computi Ecclefiaftici. Scriffe quelli del
tempo della celebratione della Pafqua, V
opera di cui è citata da Giovanni Sto-
flero nel fup Calendario. Trovoffi con
Nicolò di Cufa nel Concilio di Bafilea*
ove fi trattava dell 5 emendatione dell 5 an
no, e della refi!turione dell 5 Equinotio.
Teneva egli che dovefse ridurli al vente-
fimo primo di Marzo, come era à tempo
del Concilio Niceno, Quella fua opinio
ne è ventilata dallo Stoflero, da Favolo
di Middelburgo, e da Giovanni Lucido,
iaH