*9 ,
lignificati delie Stelle non erranti, di cui li
valle Tolomeo nel libretto publicato da lui
nel medefimo foggetto. OZèrvò, coni egli
ieri ve, in Sicilia 5 & in Italia.
14 1 ER ATOSTENE Cireneo per la viva- 215
Cita del fuo ingegno, e per la varia cogni
tione delle cofe cognominato il fecondo
Platone, fii in Atene difcepolo d’ Arifto-
ne Chio. AcquiftoZi l’eccellenza in mol
te difcipline, perciòche fù egli intenden-
tiffimo Filofofo , Matematico,cioè Arit
metico , Mufico, Aitrologo, e Geome
tra . Fù anco grand’ Hiftorico, Geografo,
e Poeta, onde dicevafi Pentatlo, cioè vin*
citore di cinque giuochi, volendogli dino
tare, che in tutte le proiezioni egli fupe-
rava gl’ altri j fù nondimeno in alcuni luo--
ghi riprefo da Strabone. ScriiTe molte ope
re in tutte le profeZioni, le quali fi fono
perdute. S’ aZaticò nell’ inventione delle
due medie per la duplatione del cubo,efe-
cene commodiZìmo InZrumento, e driz
zata una colonna dedicollo alla memoria
ad ufo publico, aggiungendovi un’ Elegia
in materia della detta inventione, diretta '
à Tolomeo Re d’ Egitto..
144 < ENEA da Hierapoli diede opera alle 220
Matematiche. RiduZè quefli in compen
dio gl’ Elementi Geometrici. ScriZe un
trattato delle faci, ò delli fpecchi, onde
* s ac-