ie. A itele da giovinetto à tutte Farti mi
gliori, hebbe cognitione molta buona del
le cofe Geometriche, e particolarmente
attebe alle Gnomoniche, & alle Mecani-
che. Militò botto Giulio Cefare, final
mente effendo vecchio fù da Ottaviano
Augnilo ad interceilione di Ottavia bua
Sorella batto bopraintendente delle Machi
ne da guerra, nel qual tempo egli boriile,
e donò ad Augnilo quei dieci nobiliilimi
libri delF Architettura, ne quali breve
mente comprebe tuttociò, che à quella
profeifione è necei bario.
M. MANILIO Antiocheno di Servo
fatto liberto, & adottato nella bamiglia de
Mallii, bù condotto à Roma netempi di
Giulio Cebare, e fiorì botto Augnilo, al
quale per le bue qualità egli bù molto gra
to. Scribbe cinque libri dell’ A Urologia in
verbi Heroici latini, e dedicolli ad Augn
ilo. Il buo Itile è concettobo, & alto, ma
non purgato, e puro. Attebe alla Gnomo
nica, e pobe la palla dorata in cima dell*
obelibco in Campo Martio, accioche ber-
vibbe per vertice dello ilile, onde la detta
Piramide moilrava Fhore per via dell’orm
bra.
ARRUNTIO fù della Città di Fer :
mo di baibo lignaggio. Il Padre chiamoffi
Ludo. Venne à Roma ebbendo ancora
F fan-
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