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quali fa ammaeftrafa dal Padre. Scriffè
commentarii fopra il canone allronomico
di Tolomeo, e fopra i Conici d’Apollo
nio. Scriffe parimente fopra 1’ Aritmetica
di D oianto j finalmente per invidia fu
ammazzata per opra d’ un Cirillo capo,
come dice Svida, della contraria fattione,
cioè, come io itimo, concorrente del Pa
dre.
294 TEOFILO Aieifandrino fuccefTe nel 404
Vefcovato d’ Aleifandria à Pietro, che fu
il ventèlimo Vefcovo di quella Città, fù
gran Teologo, e Matematico. Scriifefra
F altre cofe un libro della retta celebratio
ne della Pafqua, il quale fù tradotto in la
tino da S. Girolamo. Hebbe gara con S,
Giovanni Crifoftomo, e fù principalilfi-
ma cagione, eh’ egli foffe cacciato di Co-
ftantinopoli.
297 ISIDORO, e Vulpiano fratelli Alef- 410
fandrinì ftudiarono in Atene, e furono
difcepoli di Seriano, e condifcepoli di Pro
clo. Di quelli due Vulpiano di minori età,
fù d’ingegno acutiffimo, & attillimo alle
Matematiche, di maniera, che Seriano
ne rimaneva ammirato. Ifidoro atteie agl*
iftelfi ftudii, onde compiacendoli del fuo
ingegno Teone gli diede Hipafia fua fi
gliuola per moglie. Quelli due non fi sa,
che fcriveisero- cofa alcuna.
Clr