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intitolato la fornum numerale , uno del
computo Ecclefiafticc , ■& uno del Calen
dario riputato belliifimo.
AVO Macmad Giavar di natione Àra
bo figliuolo d’ Àfla 5 attefe alle cofe dell"
Àitrologia, e particolarmente alla dottri
na de moti. Quelli fecondo Alpetragio
fcriife un libro 5 nel quale correife Tolo
meo nel moto di Marte.
ALPETRAGIO, overo Aboafaco
fu gran Filofofo, & Aitrologo. Scriife un
libro di Teoriche dette naturali, nel quale
fi sforza di falvar tutte 1’ apparenze lenza
fervidi di Eccentrici, & Epicicli. Giovan
Francefco Pico vuole ch’egli foife Criilia-
no, ancorché dall’opere lue, nelle quali
egli allega T Alcorano, appaja Turco , ò
Saraceno
GIOVANNI Hifpalenfe, cioè da Si
viglia, attefe all’Aflrologia, & hebbe co
gnitione della lingua Arabica, onde tra
dii ile quell’ introduttione. Arabica alf
A Urologia intitolata Alcabitio , e publi
co! la con F efpofitione di Giovanni di Safi
fonia, e E emendationi d’Antonio de Fan
ti Medico di Trevigi. Scriffe libri di per-
fpettiva, e fece un’Epitome di tutta 1’ A-
flrologia.
GEBRO di nationeSpagnuolo, Arabo
di Setta, nacque in Siviglia. Diede opera
■ * alla
1150
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