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La scultura del Trecento e le sue origini (4)

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Bibliographic data

fullscreen: La scultura del Trecento e le sue origini (4)

Multivolume work

Persistent identifier:
1703275268
Author:
Venturi, Adolfo
Title:
Storia dell'arte italiana
Year of publication:
1901
Place of publication:
Milano
Publisher of the original:
Ulrico Hoepli, editore libraio della Real Casa
Identifier (digital):
1703275268
Language:
Italian
Additional Notes:
Bände 1-12 erschienen von 1901-1940
Document type:
Multivolume work

Volume

Persistent identifier:
1703298926
Author:
Venturi, Adolfo
Title:
La scultura del Trecento e le sue origini
Sub title:
con 803 incisioni in fototipografia
Scope:
XXVII, 970 Seiten
Year of publication:
1906
Place of publication:
Milano
Publisher of the original:
Ulrico Hoepli, editore libraio della Real Casa
Identifier (digital):
1703298926
Illustration:
Illustrationen
Signature of the source:
a 1268(4)
Language:
Italian
Usage licence:
Public Domain Mark 1.0
Publisher of the digital copy:
Technische Informationsbibliothek Hannover
Place of publication of the digital copy:
Hannover
Year of publication of the original:
2020
Document type:
Volume
Collection:
Architecture
Arts

Cover

Document type:
Multivolume work
Structure type:
Cover

Contents

Table of contents

  • Storia dell'arte italiana
  • La scultura del Trecento e le sue origini (4)
  • Cover
  • Title page
  • Title page
  • AI LETTORI
  • INDICE
  • INDICE DEI LUOGHI
  • INDICE DEGLI ARTISTI
  • ERRATA-CORRIGE.
  • Title page
  • L'opera di Nicola d'Apulia a Siena e a Perugia: il pergamo di Siena; i cooperatori di Nicola nel pergamo; differenze tra il pergamo di Siena e quello del battistero di Pisa; la fonte di Piazza a Perugia; i rilievi di Nicola e di Giovanni Pisano nella fonte; Rosso padellaio e Arnolfo nel lavoro della fonte - Altre tracce dell'opera di Nicola a Volterra e a Siena - Scuola di Nicola, diffusione dell’arte sua - Fra' Guglielmo discepolo di Nicola - Sue opere: l'arca di San Domenico a Bologna, il pulpito di San Giovanni fuori civitas di Pistoia - Tracce di fra' Guglielmo, ancora a Pistoia, e a Orvieto e in altri luoghi - Fine del maestro - Arnolfo di Cambio discepolo di Nicola - Sue opere in Roma: rilievi di San Paolo fuori le mura e di Santa Cecilia in Trastevere - Altre opere a Orvieto, a Viterbo e a Roma - Influsso d’Arnolfo sui Cosmati a Roma - Arnolfo a Firenze e di nuovo a Roma - Giovanni Pisano discepolo di Nicola: sue sculture a Pisa, a Todi, a Siena, a Pistoia, a Padova, a Genova, a Firenze, a Prato - Suoi seguaci in Toscana e nel Veneto.
  • Maestri senesi divulgatori dell’arte pisana - Nicola di Montefonte, scultore degli amboni di Benevento - Tino di Camaino capomaestro del Duomo pisano -Suo cenotafio del card. Petroni a Siena - Sue opere in Firenze - Monumenti angioini eseguiti da Tino a Napoli - Suoi bassorilievi con le storie di Santa Caterina in Santa Chiara di Napoli - Seguaci di Tino napoletani e toscani in questa città - Pacio e Giovanni da Firenze - Loro cenotafio per re Roberto - Altri loro monumenti sepolcrali - imitazioni napoletane dei modelli toscani - Lorenzo Maitani e suo figlio Vitale, Meo è Nicola Nuti a Orvieto - Loro bassorilievi nella facciata del Duomo - Cooperatori fiorentini nella scultura di quei bassorilievi - Altre opere della scuola del Maitani - ll monumento di Benedetto XI a Perugia - Goro di Gregorio a Massa Marittima e a Messina - Agostino e Agnolo di Ventura senesi - Cenotafio di Guido Tarlati nel Duomo di Arezzo - Giovanni d’Agostino, collaboratore e continuatore di Agostino, d’Agnolo a Grosseto e a Siena - Altre opere eseguite dai tre soci Agostino, Agnolo e Gio. d’Agostino, ad Arezzo, Siena è Pistoia - Bassorilievo dell’arca di Sant'Ottaviano a Volterra - Cellino di Nese a Pisa e a Pistoia. - Niccolò di Cecco del Mercia e sano (di Matteo ?) da Siena e le sculture da essi eseguite nel Duomo di Prato, insieme con Gio. di Francesco Fetti da Firenze - Gano di Siena a Casole - Monumenti di Tommaso d’Andrea, vescovo di Pistoia, di Ranieri del Porrina - Altre opere probabili di Gano a Perugia - Angelo e Francesco di maestro Pietro d’Assisi cortonesi - L’arca di Santa Margherita da Cortona.
  • Maestri pisani e loro eredi in Toscana, nel Veneto e in Lombardia - Andrea Pisano. Le porte del "bel San Giovanni" - Giotto, Andrea Pisano e Francesco di Talento nel Campanile di Santa Maria del Fiore - Nino e Tommaso Pisani, figli di Andrea - Opera della giovinezza di Nino a Firenze, a Pisa e in Sardegna - Nino capomaestro del Duomo d’Orvieto - Madonne e altre opere scolpite da Nino a Pisa dal 1350 al 1368 - Statue di Nino a Venezia - Seguaci di Nino a Venezia e un maestro a lui affine a Bologna - Tommaso Pisano sotto line flusso di Nino suo fratello - Altri influssi di questo maestro sugl'intagliatori in legno pisani - Ultimi notevoli esempi di scultura pisana del Trecento: i rilievi dei Sette Sacramenti sul campanile di Santa Maria del Fiore - Giovanni di Balduccio Pisano. Sue opere: il pergamo di San Casciano, il sepolcro di Guarnerio di Castruccio degli Antelminelli a Sarzana e l’arca di San Pietro Martire a Milano - Altre tracce dell’attività del maestro a Milano, a Pavia, a Cremona - Influsso di Gio. di Balduccio sui maestri di Campione. Monusmenti de’ suoi seguaci a Milano, Como, Pavia, Cremona, Sarzana, Genova, Modena. Bergamo. Brescia, Verona. Monza, Venezia.
  • Fioritura dell'arte plastica a Firenze. Andrea Orcagna e il suo tabernacolo in Orsammichele. Forme affini all’Orcagna nell' "Annunciazione", in Santa Croce e ne' bassorilievi delle sette Virtù e delle sette Arti liberali nel campanile di Santa Maria del Fiore - Alberto Arnoldi e la loggia del Bigallo - Gio. di Francesco d’Arezzo e Betto di Firenze nell’altar maggiore del Duomo d’Arezzo - Gio. di Francesco nella cappella Dragomanni in San Domenico d’Arezzo - Betto di Firenze in una Madonna del Museo dell’opera in Arezzo - Gio. di Francesco capomaestro del Duomo fiorentino - Francesco di Neri Sellario, Simone di Francesco di Talento, Zanobi di Bartolo scultori del Duomo. Simone di Francesco Talenti in Orsammichele - Giovanni Fetti e Jacopo di Piero nella loggia dei Lanzi - Jacopo di Piero e l' "Annunciazione", del Museo dell’opera - Lorenzo di Giovanni d’Ambrogio - Nicola di Pietro Lamberti - La porta dei Canonici e la porta della Mandorla in Santa Maria del Fiore.
  • Fioritura della scultura nel Veneto dalla metà del secolo XIV. Tagliapietra veneziani fiorenti nel 135: Andriolo de Sanctis, Alberto di Ziliberto di Pietro Santo, Francesco di Bonaventura e Dardi di Francesco di Cavaso. Le arche di Jacopo e Ubertino da Carrara, di Enrico Scrovegni, di Rainerio degli Arsendi a Padova, di Giovanni Scaligero e di Barnaba Morani a Verona - ll maestro della tomba di Martino ll a Verona. Opere della sua maniera nella cripta di Santa Maria in Organo a Verona, nel Santo a Padova, in San Marco a Venezia, ecc. - l tagliapietra delle arche dei Lettori degli Studî - ll fonte battesimale nel Battistero di Firenze - Jacobello e Pier Paolo dalle Masegne - Le arche di Giovanni da Legnano e d'un altro Lettore dello Studio bolognese - L’altare in San Francesco di Bologna. Altre opere dei due maestri veneziani e di Paolo di Jacobello dalle Masegne. Paolo Bonaiuto., Giovanni di Riguzzo veneziani e Gio. Ferabech tagliapietra: loro sculture per il San Petronio a Bologna e per il sepolcro d’Andrea de' Buoi, per la loggia del Carrobio - Altri tagliapietra veneziani, Girolamo Barosso e Francesco de' Dardi: loro bassorilievi sotto i finestroni di San Petronio, nel sepolcro di Pietro da Canetolo, nel frammento d’ un altare - Diffusione dell'arte di Jacopo e Pier Paolo dalle Masegne per l' Emilia, per la Lombardia, ecc. Influssi sui maestri toscani Andrea da Fiesole e Jacopo della Quercia.
  • Le arti minori del Trecento connesse con l’arte plastica. La scultura in legno. Intaglio di statue: Crocifissi, Redentori, Santi patroni, l’Arcangelo e l’Annunciata - Intaglio di bassorilievi: ancone e paliotti d’altare. Il paliotto del Duomo di Treviso, con la rappresentazione del "Giudizio universale" - Mobilia: cori, lampadari, armadi, casse, cornici - Intagli per le arti edilizie: porte, soffitti, loggie - Intaglio in avorio: statuette e bassorilievi. Intaglio in osso: cassettine alla certosina, pettini e selle - Lavori in istucco e pasta - Sviluppo dell’arte dell’oreficeria nel Trecento. Oreficeria sacra : croci, altari, pastorali, reliquiari, altari. L’altare del Santissimo Corporale a Orvieto, di Santo Jacopo a Plstoia. Il dossale di San Giovanni a Firenze - Rose di oro, turiboli, candelabri, ecc. Ornamenti in metallo di uso personale. Argenteria per la mensa. - Arte del ferro: grate, a Siena, a Orvieto, a Verona. Serrature e chiavi. Portatorcie, reggistendardi, lanterne. - Armi. - Fusione in bronzo. Sigilli. Orologi. Piccoli oggetti figurati. Monete. Medaglie.
  • Cover

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