Neuere Postbauten in Bayern: Neuere Postbauten in Bayern

popp, joseph

Bibliographic data

Monograph

Persistent identifier:: 1910727830

Author:: Janvier, Jean Louis

Title:: Ueber die zweckmäßigste Construction und Einrichtung der Dampfschiffe und der auf denselben anwendbaren Dampfmaschinen,

Sub title:: nebst ausführlicher Beschreibung eines neuen Locomotionsapparats und höchst wichtigen praktischen Fingerzeigen für Maschinisten, Heizer und alle beim Dienste der Dampfmaschinen angestellte Personen, aus eigner langjähriger Erfahrung geschöpft : Mit 5 Tafeln Figuren.

Scope:: VIII, 253 Seiten, 5 gefaltete Blätter

Info on language/writing:: In Fraktur

DOI:: 10.14463/KXP:1910727830

Year of publication:: 1838

Place of publication:: Weimar

Publisher of the original:: Druck, Verlag und Lithographie von Bernhard Friedr. Voigt

Identifier (digital):: 1910727830

Illustration:: Illustrationen

Reihe:: Neuer Schauplatz der Künste und Handwerke (98. Band)

Signature of the source:: a 3726/1(98)/1838

Language:: German

Usage licence:: Public Domain Mark 1.0

Translator:: Schmidt, Christian Heinrich

Publisher of the digital copy:: Technische Informationsbibliothek (TIB)

Place of publication of the digital copy:: Hannover

Year of publication of the original:: 2024

Document type:: Monograph

Collection:: Mechanical engineering

Chapter

Title:: Siebentes Kapitel. Beschreibung der einzelnen Theile und Alles dessen, was zu einer gewöhnlichen Dampfmaschine auf einem Dampfschiffe gehört, nebst eingestreuten Erläuterungen in alphabetischer Ordnung.

Document type:: Monograph

Structure type:: Chapter

Chapter

Title:: Hochdruck.

Document type:: Monograph

Structure type:: Chapter

96 I PROGRESSI DELE’ ASTRONOMIA norme richieste dai periodi del Sole e della Luna; e l’altro fatto, che ancora dopo la conquista di Ciro il computo del moto relativo dei due astri si trovò tanto fuori di posto, che per ridurlo alla consueta norma si dovette intercalare per due anni di seguito, che furono il 537 e il 536 prima di Cristo. Un sì grave errore non s’incontra più sotto i regni dei suc cessori di Ciro; e considerando la serie delle intercalazioni posteriormente eseguite, il P. Kugler è venuto nell’opinione, che a partir dall’anno 533 in Babilonia si cominciasse ad usare la regola d’intercalazione fornita dal ciclo lunisolare di otto anni, che dai Greci (i quali già molto tempo prima ne facevano uso per il medesimo scopo) era chiamato ottaeteride, e fti fondava sulla supposizione non interamente esatta, che otto anni solari equivalgano a 99 lunazioni ( J ). L’uso di questo imperfetto periodo dovette condurre i Babilonesi, come già aveva condotto i Greci, a gravi difficoltà. In 99 lune abbiamo infatti giorni 2923 1 ¡ i , mentre otto anni solari importano soltanto giorni 2922. Prendendo dunque per base del calendario l’osservazione dei noviluni (come del pari usarono i Greci ed i Babilonesi), in capo ad ogni ottaeteride il Sole si trovava in ritardo di un giorno e mezzo, e dopo sei periodi, cioè 48 anni, il suo ritardo giungeva a nove giorni, producendo così una differenza già molto sensibile fra le sta gioni vere e quelle supposte nel calendario. Contro questa difficoltà lottarono gli astronomi Greci per più d’ un secolo. La difficoltà non fu vinta se non quando dopo molte osserva zioni fatte dagli astronomi Ateniesi Paino, Eutemone e Metone, quest'ultimo propose (nel 432) di abolire l’ ottaeteride e di sur rogarvi il famoso ciclo dal suo nome chiamato Metonico, nel quale si suppongono equivalere esattamente 19 anni tropici a 235 lunazioni. L’errore residuo si trova qui grandemente diminuito; perchè secondo le moderne determinazioni 19 anni tropici equivalgono a giorni 6939,60 mentre 235 lune coinpren- prendono giorni 6939,69. La differenza per 19 anni non è che (fi Veramente, se 1’ottaeteride fu allora dai Babilonesi posta in uso, l’ordine delle intercalazioni da essa prescritto non sembra sia stato sempre * rigorosamente osservato. Nei contratti babilonesi pubblicati dallo Stras- smaier si trovano citati come intercalari gli anni 13°, 16°, 19° e 22° di Dario 1, cioè quattro intercalazioni a tre anni d’intervallo 1’ una dall’altra; cosa inconciliabile con un periodo di otto anni.

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fullscreen: Scritti editi (Parte 1, Tomo 1)

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