— 228 —
Ora
1 X I ^ t l I
e'‘ = l + r + 5 T-.+-3T+.
e 71 — 1
h
eh — i
~h~
1 1
1 = h
h . K 1 ,
OI I Q! ~T ’
3!
A
3!
'±+±+...
9 1 ! QI I
mod
^ — 1
Ti
= mod Æ . mod
2!
—I——
^ 3 ! ^
(2)
La quantità racchiusa nella parentesi di destra è finita, e, detto k
una quantità positiva maggiore del modulo di li, sarà
mod
2!
+ <rr+--
<
2Ï
+ 3T + ...,
quindi, facendo tendere h a zero, il membro di destra della (2) ha
per limite zero, e
ossia
lira mod
= 0,
lira
- -1 .
Quindi dalla formula (1) si ha
. e x + h — e x
lini t = e x ,
h
vale a dire la derivata di e x è ancora e x .
Dalla derivata di e x si deducono le derivate di sen x, e cos x,
perchè queste funzioni si possono esprimere mediante esponenziali ;
si ha:
e ix —e~ ix e' x 4- e~ ix
sen x = —— , e cosx —
21
2