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Dalle cose dette precedentemente risulta che il piano tangente
alla superficie di rivoluzione in un suo punto è il piano che con
tiene le tangenti alla linea l ed al parallelo, che passano per questo
punto. Siccome poi la tangente al parallelo in P è normale al piano
del meridiano passante per P, così il piano tangente in un punto
P della superficie è il piano normale al piano del meridiano, e
passante per la tangente alla l; in altre parole, la normale
alla superficie di rivoluzione incontra l’asse.
Fra le superficie di rivoluzione, oltre alla sfera, che si può con
siderare come di rivoluzione attorno ad ogni suo diametro, è a
menzionarsi la superficie generata dalla rivoluzione d’un cerchio
attorno ad un asse posto nel piano del cerchio ma non passante pel
centro, la quale vien detta toro; e la superficie generata dalla ro
tazione d’una retta attorno ad un asse che non incontra, ne è pa
rallelo ad essa, che è V iperboloide di rivoluzione.
19. Un altro esempio di superfìcie cui è pure applicabile la proposi
zione precedente, è Xelicoide retto, ossia la superfìcie generata dalla
retta BP del N. 7, la quale incontra l’asse deH'elica, si appoggia all’elica,
ed è parallela al piano normale all’asse dell’elica. Ogni punto della
retta BP alla distanza costante r da B, descrive un’elica sulla su
perficie ; e le linee chiamate l ed m sono rispettivamente le varie
posizioni della retta BP, che diconsi generatrici, e le varie eliche
descritte dei punti della BP. Il piano tangente alla superficie nel
punto P è perciò il piano contenente la generatrice BP, e la tan
gente all’elica passante per questo punto, la quale tangente sappiamo
costrurre.
Detto 0 l’angolo che il piano tangente all’elicoide in P fa col
piano xy, e li il passo dell’elica, si ha
tangQ — -¿r ;
quindi, muovendosi P sulla generatrice BP, ossia variando r, varia
pure 0, e quest’angolo diminuisce man mano che P si allontana
dall’asse.