Il Cap. V contiene le definizioni di lunghezze, aree, volumi, e
le relative formule. Sonvi pure trattate alcune questioni generali
sui campi di punti, sulle funzioni distributive di campi, e sugli
integrali estesi a campi. Le formule d’approssimazione delle aree
sono accompagnate dai rispettivi resti ; questi furono recentemente
ottenuti dal Mansion 1 ).
Il concetto di polare d’una retta o d’un piano variabile in un
punto, e le proposizioni relative a pag. 318-333 permettono di
risolvere le seguenti questioni, e altre analoghe: Date le deri
vate (velocità) d’un sistema di punti variabili, trovare: 1°) il punto
in cui una retta che unisce due punti del sistema tocca il proprio
inviluppo, supposto che questa retta muovasi in un piano fisso ;
2°) il piano tangente in un punto qualunque della superficie ge
nerata da una retta del sistema ; 3°) le caratteristiche dei piani
che uniscono a tre a tre i punti dati ; 4°) le derivate dei punti
d’incontro di queste rette e piani variabili, ecc.
In questo libro citai più volte il volume di Calcolo già da me
pubblicato nel 1884. In quel volume io intrapresi a pubblicare,
col permesso delLillustre prof. sen. A. Genocchi, la prima parte
del corso da questi dato nell’Università. Vi aggiunsi alcune pro
posizioni in parte estratte da varie opere, in parte mie ricerche
originali. Parecchie di queste aggiunte sono contrassegnate o col
mio nome, o col carattere di stampa più minuto, o dalla parola
esercirti ; non portano alcun segno quelle aventi i numeri 76-78,
91-96, 110, 112, 114, 116, 126, 152-155, 157-160, 162, 192,
206, 208. Queste aggiunte mi obbligarono ad alcune lievi modi
ficazioni ; quindi il libro pubblicato non rappresenta fedelmente le
lezioni del prof. Genocchi, ma è un mio lavoro di compilazione.
A questo proposito il prof. Genocchi pubblicò negli Annali di Ma-
1 ) Bulletin de l’Académie B. de Belgicjue 1886, pag. 298-307.