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È noto, p. e., come si dimostri in geometria elementare che se
la figura data è un cerchio, il limite superiore delle aree dei poligoni
interni coincida col limite inferiore delle aree dei poligoni che com
prendono il cerchio, e che quindi il cerchio abbia un’area paragona
bile alle aree poligonali. Se si immagina il campo formato dai punti
del piano la cui distanza da un punto fisso 0 è razionale (rispetto ad
una lunghezza =1) e minore di 1, si avrà un campo piano la cui
area interna è nulla, e la cui area esterna vale l’area del cerchio
di raggio 1.
4. Alle aree così definite si possono estendere alcune proposizioni
che si riferiscono alle aree piane. Così è noto che se si proietta orto
gonalmente un’area piana poligonale sopra un secondo piano, l’area
proiezione è eguale all’area proiettata moltiplicata pel coseno del
l’angolo dei due piani. Sia ora A un campo piano qualunque, e sia
A' la sua proiezione ortogonale su d’un secondo piano che faccia
col primo l’angolo a. Ogni poligono P contenente nel suo interno il
campo A si proietta secondo un poligono P' contenente nel suo in
terno A', e viceversa, ogni poligono P' contenente A' è la proiezione
d’un poligono P contenente A. Ma l’area del poligono P' è eguale
all’area di P moltiplicata percola; quindi il limite inferiore delle
aree dei poligoni P' è eguale al limite inferiore delle aree dei po
ligoni P moltiplicato per cosa. Ma il limite inferiore delle aree dei
poligoni P è l’area esterna di A, il limite inferiore delle aree dei
poligoni P f è l’area esterna di A' ; dunque l’area esterna della proie
zione d’un campo dato vale l’area esterna di questo campo moltipli
cata per cosa. In modo analogo si dimostra che l’area interna della
proiezione del campo vale l’area interna di questo campo molti
plicata per cosa. Se il campo che si proietta ha un’area parago
nabile alle poligonali, ossia se coincidono le aree esterna ed interna,
si deduce che lo stesso avviene per la sua proiezione, e l’area proie
zione è eguale all’area proiettata moltiplicata pel coseno dell’angolo
che fanno i piani delle due aree.
Come applicazione, se si proietta un cerchio di raggio a su d’un
piano che faccia col primo l’angolo a, si otterrà un’ellisse i cui