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XW dx, che è un numero che dipende puramente da n,
si decomponga il differenziale ad integrarsi in X w+ i. X M +i dx, e lo
si integri per parti n +1 volte; ovvero, ciò che fa lo stesso, si ap
plichi la formula (1), in cui si faccia U = Xn+i ; dopo alcune ridu
zioni si avrà :
,. + l
j X 2 n+ i dx =
— 1
1.2 ....(» + 1)
(»+2) (n+3)... (2n+2)
r + 1
j (1 — dx.
Ora
„+1
( (1 — x*) n+1 dx — 2 ) (1 — u? 2 ) n+1 dx,
' -1 ‘0
colla sostituzione x = cos t diventa
r + i r
( (1 —x*) n+1 dx = 2
* -1 J
TI
2 sen2n
0
4 6 2n + 2 <
F ■ T •" 2n + 3 ’
e quindi
_ 0 1.2 .... (n + 1) 2.4.6 .... 2n + 2 /■(*»+*) (m)
R — * (n + 2) (n + 3)... (2n + 2) 3.5.7 .... 2» + 3 (2n + 2)! '
La funzione Xw+i, le sue radici x 0 x i ... x n , i coefficienti A 0 A i ... A„
del valore approssimato dell’integrale
A-o Vo A-i Vi 4“ ••• a»
,b
e l’errore che si commette nell’integrale j f{x)dx applicando il
a
metodo di Gauss, per i più semplici valori di n sono i seguenti: