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Se la retta AB si muove in guisa da riuscire sempre tangente
in A alla curva descritta dal punto A,
si riduce in
d’altra parte se da un punto fisso 0 si con
duce un segmento variabile OP = AB, l’area
v descritta da OP sarà data da
A
ma siccome OP = AB, e dV = ¿/OP = ¿¿AB, si deduce u — v, ossia
l’area descritta dal segmento AB è eguale all’area descritta dal
segmento equipollente OP.
Se la retta AB lia una lunghezza costante l, e si mantiene sempre
normale alla curva XY descritta dal suo punto medio G, si avrà
A B . d G = l X gr. dC,
e
Ma J gr.rfC è la lunghezza dell’arco XY descritto dal punto G.
Quindi l’area descritta dal segmento AB è eguale all’area del rettan
golo avente per base la lunghezza dell’arco descritto dal punto G e
per altezza la lunghezza costante del segmento AB.
49. La posizione d’un punto P nel piano o su d’una superficie
può essere data mediante due variabili numeriche, che indicheremo
con u e v. Così, nel piano, u e v possono essere le coordinate car-