Supposti i segmenti di riferimento unitarii ed ortogonali, dalla
(2) si ha
(3) (lung, a) 2 =3 x 1 -f- V 2 -f- z 2, , lung, a = y/ x 2 U z + z 2 ,
formula che dà la lunghezza d’un segmento in funzione delle sue
coordinate cartesiane ortogonali.
Come caso particolare, se i punti A e B hanno per coordinate
cartesiane ortogonali x, y, z e x\ y', z\ si deduce
lung. AB = |/(iX' — x) 2 -f- (y f — y) 2 ( z ' — Z Y-
6. Detti a e b i valori assoluti delle lunghezze di a e b, e 0 l’angolo
che fanno questi segmenti, la formula (2) diventa
abcos0 = xx' + yy’ + zz r ,
e, risolvendola rispetto a cos0, e sostituendo ad a e b i loro valori
dati da (3), si ricava
COS0 =
xx' + yy’ + zz'
I/X 1 y* 1 -{■ z 1 }/X' 2 + y' 2 +
che dà il coseno dell’angolo di due segmenti in funzione delle loro
coordinate cartesiane ortogonali.
7. Siano i j k e i' j' k' due terne di segmenti fondamentali.
Supposte note le coordinate dei tre primi segmenti rispetto ai secondi:
i = ai' + fri' + rk'
j = a'i' + p'j' + T'k'
k = a"i' + fr'j' + r"k',
e conoscendo le coordinate del segmento a rispetto alla prima
terna
a = xi + yj + ^rk,
si vogliono le coordinate di a rispetto alla seconda terna.
La questione si risolve immediatamente sostituendo in questa
formula ad i, j, k i loro valori. Si ottiene
a = (ax+a'y -\-a"z) i' + (fr» + p'y fì’z) j' + (rœ + fy + r"^)k',