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Teorema. — Se /¿^ ìi 2 ....h n sono, in un piano fisso, le
distanze della retta variabile l dai punti fissi A 1 A 2 ....
A„, ed U è funzione di queste distanze
U = f(h v h 2 ,
la retta l tocca l’inviluppo delle rette per cui U ha uno
stesso valore nel punto die è la proiezione sulla l del
baricentro dei punti A l A 2 .... A„, cui siano affissi i nu-
. df df df
meri , ~ , .... •
cLh 2 dh n
Infatti siano l ed V due posizioni della retta; A hi, A/ì 2 .... Aft,
e AU le differenze dei valori delle distanze h l h 2 e della
loro funzione U corrispondenti alle due posizioni della retta.
Sarà
Au —(^+ € 0 A ^+ (^+ 62 ) Ah *+••••+(J[+ e ») A ^-
Sia S il baricentro dei punti A a A 2 .... A n cui siano affissi i nu
meri -j- €i, .... ~~ + e„. Indicando con p la distanza di l da S
sarà
Sostituendo alla l la l' t e sottraendo le formule ottenute, si ha
z ( Kr + €< ) Ap ~ Z ( Jr+ e *' ) Ahi;
e quindi
AU = z (,T, + e 0 Ap-