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Si consideri il volume (a — a 0 ).j.k. Sarà
(a — a 0 ).j.k = (x — oc Q ) i.j.k;
e siccome il membro di sinistra ha per limite zero, lo stesso avverrà
del membro di destra. Ma il volume i.j.k è finito e non nullo, perchè
i segmenti di riferimento sono supposti nè nulli, nè paralleli ad un
piano; quindi deve essere lim(¿r — cc 0 ) = 0, ossia lim x = oc 0 . In
modo analogo si dimostra lim y = y 0 , e lim z = z 0 .
Teorema III. — Se la lunghezza del segmento a ha per
limite la lunghezza di a 0 , e l’angolo a^a ha per limite
zero, il segmento a ha per limite a 0 .
Sia OA as a, e OA 0 = a 0 , sarà A 0 A = a — a 0 . Si descriva il cerchio
di centro 0 e di raggio OA 0 , e contenuto nel piano A 0 OA, e sia B
il suo punto d’intersezione colla semiretta OA, in modo che l’arco
A 0 B sottenda l’angolo a 0 a. Poiché l’angolo a 0 a ha per limite zero,
anche l’arco A 0 B e la sua corda hanno limite zero. Il segmento
BA è in grandezza eguale alla differenza delle lunghezze di a e a 0 ,
quindi ha pure per limite zero ; ed infine A 0 A = A 0 B -j- BA ha per
limite zero, ossia lim a = a.
4. Le proposizioni che seguono si riferiscono ai limiti di punti.
Teorema I. — Essendo O una origine fissa, se il seg
mento OP ha per limite OP 0 , il punto P ha per limite OP 0 .
Viceversa, se P ha per limite P 0 , il segmento OP ha per
limite OP 0 .
Infatti, si ha OP — OP 0 = P 0 P. Quindi, se OP ha per limite OP 0 ,
P 0 P ha per limite zero, e P ha per limite P 0 . Viceversa, se P ha
per limite P 0 , P 0 P ha per limite zero, e OP ha per limite OP 0 .
Di qui si deduce che le ricerche sui limiti di punti si possono
ridurre a ricerche sui limiti di segmenti.
Teorema II. — Se le coordinate del punto P hanno per
limiti le coordinate del punto P 0 , il punto P ha per limite
il pur
co ore
coore
Infa
dinate
P, que
Teo
si ha
Infa
AB —
A 0 B 0 .
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5. D
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