OA sugli assi sono misurate dai numeri acosa, e asena, i quali
sono le coordinate di OA. Quindi, pel teorema III, la derivata del
segmento OA ha per coordinate — asena, e acosa, dal che si deduce
che essa è appunto il segmento enunciato nel teorema.
IO. I teoremi che seguono permettono di determinare la derivata
di numeri, aree e volumi che dipendono da segmenti funzioni della
variabile i.
Teorema I. — Se i segmenti a e b hanno per derivata
a' e V, il prodotto aX b ha per derivata aXb'-j- a 'X b ;
ossia
d(a X b) = a X db + b X da .
Infatti, dati a t i valori te t-\-h,e fatta la differenza dei valori
corrispondenti di a X b, si ha
ossia
e
A(a X b) = (a + Aa) X (b + Ab) — a X b,
Afa X b) = a X Ab -j- b X Aa -}- Aa X Ab,
^axf+bxf+tXT*
e, passando al limite, si ha la formula a dimostrarsi.
Come caso particolare, fatto b = a si trova
da 2 = 2a X da.
Teorema II. — Se il segmento non nullo a ha per deri
vata a', il numero che misura la lunghezza di a ha per
derivata il numero che misura la projezione di a' su a,
preso positivamente se questa proiezione ha lo stesso
senso di a, negativamente se ha senso contrario.
Infatti, detta a la lunghezza del segmento a, si avrà a 2 = a* ;
quindi derivando a X — a 4- • Sia p il numero che misura la