PARTE PRIMA
Teorie introduttive
CAPITOLO I.
Determinanti e matrici funzionali.
§ 1. — Locuzioni geometriche. — Avviene frequentemente in
geometria analitica che relazioni algebriche di forma complicata
traducano proprietà geometriche semplici, sì che, mentre quelle
relazioni algebriche mal si prestano ad essere enunciate in parole,
si può invece, usando il linguaggio della geometria, esprimere le equi
valenti relazioni geometriche in modo chiaro, conciso, ed accessi
bile all’intuizione; spesso poi le relazioni geometriche sono più facili
a scoprire che non quelle analitiche corrispondenti, sì che il lin
guaggio geometrico fornisce non solo un espressivo mezzo di esposi
zione, ma anche un efficace strumento di ricerca. Si può quindi pre
vedere che sarà vantaggioso adottare denominazioni tolte alla geo
metria in svariate questioni di analisi.
È fondamentale, sotto tale riguardo, la convenzione di chia
mare punto di una varietà astratta ad n dimensioni (n designando un
intero positivo qualsiasi) una ennupla di valori attribuiti ad n va
riabili quali si vogliono xi, #2,..., x n . Ciò costituisce un’ovvia esten
sione nominale della corrispondenza biunivoca che, nei casi di n — 2
e n = 3, si può stabilire fra le coppie o terne di coordinate e i punti
del piano o rispettivamente dello spazio. Si può così parlare anche
nel caso di n variabili di campo di punti (anziché di valori attribuiti
alle x) e di intorno di un punto determinato x t (i — 1, 2, ..n).