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calcolare le derivate parziali dei primi membri rispetto alle y, e for
marne il determinante: ma quelle derivate sono le (j = 1,2, ..n),
ò Vj
e quindi la condizione di risolubilità rispetto alle y è
Eiprendiamo ora il teorema enunciato nel § 2, e ammettiamo
che sia A =|= 0. Formiamo il prodotto dei due determinanti D e A,
cioè (scambiando in A le righe con le colonne) dei due seguenti:
dui
òUi
ò Ui
dxi
ÒX*
ÒXn
òxi
ò Xi
ò Xn
òy x
òy x
ò Vl
òUi
òui
ò Ui
ÒXi
ÒXi
ÒXn
òXi
ò Xi
ò Xn
X
dy 2
òyi
òyi
òìln
òu n
ò lln
ò Xi
ò Xi
ÒXn
òXi
ÒX1
ò Xn
òy n
òyn
òy n
Se facciamo il prodotto per righe, tenendo presente la nota re
gola, troviamo che l’elemento generico a rs del determinante prodotto
è del tipo
n
Z òu r dXi _ òu r
i àx t òy s dy s
(ricordando la regola di derivazione delle funzioni composte). Dunque
il prodotto è il determinante Di, come avevamo annunciato. Ciò
si traduce nella formula
ÌUi ... Un
\£Ti ... Xn,
che costituisce appunto la giustificazione del simbolo adottato pei
determinanti funzionali.
Xi . . . £Pn\ __ U i ... Un
yi ... yj \yi . . . yn
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