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covarianti coincidono con quelle ordinarie: quindi in tal caso la [17]
diviene
U
dXi
dXi
1
Questa espressione, in tre dimensioni, prende, come è noto, il
nome di divergenza del vettore X. Estenderemo questa denominazione
al caso generale [17].
La [17] si può trasformare mediante la [15]. Quest’ultima infatti,
sostituendo materialmente X a V, dà, per l =i,
Ove si sommi rispetto ad i, il secondo membro dà 0 (come tosto
apparisce dalla [17] ponendo l al posto di Jc e scambiando poi l con i).
Ne viene
n
[17']
ì
Dalla regola generale di derivazione covariante, o più specifica
mente dalla [5'], si ha
Sommiamo rispetto ad i, badando, nel primo membro, alla [17'],
nel secondo alla identità, già rilevata nel Gap. prec. (formula [26]),
n
j *) _ 1 a
Con ciò, ove (sempre nel secondo membro) si scriva dappertutto ì
come indice di sommatoria, si ha
n
Zi
1