Notiamo che queste formule definiscono una effettiva trasfor
mazione, poiché il determinante funzionale delle y rispetto alle x è
dui
dui
dui
àXi
è X n —i
àXn
& Ufi—i
ò U n —i
è Un—i
àXi
àx n —i
òXn
0
0
1
che, sviluppato rispetto all’ultima linea, risulta uguale a D', per ipo
tesi non nullo.
Consideriamo dunque le u come funzioni delle y: esse saranno,
in virtù delle [7],
u i = y i
w»_i — yn—i >
Un — Un {y 1, . . ., yn— ì f yn).
[8]
Scriviamo che il determinante delle u rispetto alle y è zero; avremo
1 0
0 1
0 0
0
0
1
0
0
0
àUn à Un
ày i dy*
dUn òUn
àyn-i ày n \
Risulta dunque che l’ultima delle [8] non contiene y n \ tenendo
poi presenti le rimanenti [8], si vede che quella diviene
Un = Un (Ui t ..., U n — i)
cioè una relazione fra le u, non contenente le x.