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gnato tensore A {h) : si sa che le derivate covarianti
non sono altro che i coefficienti di dF e d'F rispettivamente. Orbene,
basta aver riguardo all’identità
d'F — dF = d* F , [6]
e applicare nel secondo membro l’operatore d* in base alle [4], [5], [5'],
per ritrovare la formula [2], identificando nei due membri i coefficienti
degli stessi monomi.
Come applicazione semplicissima di questo procedimento, sta
biliamo direttamente i valori delle differenze — A,|* delle deri
vate omologhe di un sistema covariante semplice A r . Partiamo perciò
dalla forma invariante
n
F= 2 r A r r [7]
ì
e consideriamo il solito generico spostamento, individuato dagli
incrementi dXi delle variabili indipendenti. Avremo, in quanto ci
si riferisca al ds 2 ,
dF — 2 rk A r]k dx k ;
.[8]
e in quanto ci si riferisca invece al ds' 2 ,
d’F = 2 rk (A,) a dx k .
[8']
D’altra parte, applicando alla F l’operatore d* e tenendo pre
sente che d* A r è nullo per la [4], e d* è dato da [5], si lia
d*F
— Y -n.
^,rih
A r p % dx h
L’identità [6] si scrive dunque
1,[M
Lr ! *
dx k =
Z A r p. h % dx h ;
rih